Glioblastoma: differenze legate al sesso 

da | Dic 18, 2022 | Blog&News, Informazione scientifica

Differenze dovute al sesso sono state identificate in molti tumori cerebrali. Anche il glioblastoma (GBM), il tumore cerebrale maligno primitivo più comune negli adulti, non esula da queste differenze e diversi studi sono stati dedicati alle diversità che incorrono tra uomini e donne, per quanto riguarda l’incidenza, gli esiti e le manifestazioni della malattia.

Inoltre, includere le distinzioni tra i sessi può essere molto importante anche nella scelta dell’approccio terapeutico nei pazienti con GBM, allo scopo di creare terapie sesso-specifiche e migliorare i risultati complessivi per ciascun paziente. 

Molte ricerche si sono concentrate sulle differenze di sesso nel GBM in termini di fisiopatologia, biologia del cancro, ormoni, metabolismo, localizzazione del tumore, manifestazione clinica, risposta al trattamento, recidiva ed esiti.

Differenze nell’incidenza e nelle caratteristiche del GBM tra uomini e donne

La differenza più evidente associata al sesso nel GBM è la sua incidenza: infatti, questa è di quasi 2 volte superiore negli uomini rispetto alle donne. Inoltre, in studi condotti sia sull’uomo che su modelli animali, le donne e gli animali di sesso femminile presentano una sopravvivenza più lunga. 

Un’ulteriore osservazione riguarda la ricorrenza delle recidive. È noto che le recidive sono inevitabili nel GBM, tuttavia queste sembrano essere più frequenti nei tumori temporali che si sviluppano a sinistra, che sono più comunemente osservati negli uomini.

A conferma di ciò, per quanto riguarda le zone cerebrali coinvolte, le donne sembrano avere una maggiore incidenza nel lobo temporale destro, mentre negli uomini il lobo temporale sinistro è quello più frequentemente coinvolto.

Il ruolo degli ormoni

Alcune delle differenze osservate sono determinate dal fatto che gli ormoni sessuali influenzano la patogenesi e l’esito del GBM. Infatti, studi su larga scala hanno documentato una forte relazione tra gli estrogeni, gli ormoni femminili, e il loro effetti neuroprotettivi. Al contrario, il testosterone ha destato recentemente interesse per quanto riguarda il suo ruolo nella tumorigenesi del GBM, poiché è stato suggerito che questo ormone sessuale maschile abbia un ruolo importante nella predominanza maschile della malattia. Alcuni studi, infatti, suggeriscono che gli ormoni sessuali siano in grado di attraversare la barriera emato-encefalica e che gli estrogeni conferiscano un effetto protettivo sia per quanto riguarda l’incidenza che per la sopravvivenza del GBM.

Queste differenze sono importanti perché sono sesso-specifiche e non spiegano solo le differenze nella patogenesi tra i sessi, ma potrebbero anche fornire futuri bersagli per nuove terapie. 

Tuttavia, è importante ricordare che gli ormoni sessuali, da soli, non sono gli unici fattori associati alle differenze dovute al sesso nel GBM.

Il ruolo del sistema immunitario

Il sistema immunitario ha un ruolo essenziale nelle differenze che si osservano tra i sessi nel sistema nervoso e nel suo sviluppo. Infatti, le diversità nella composizione dei cromosomi e negli ormoni sessuali tra i due sessi influenzano anche la risposta immunitaria, determinando risposte più forti nelle donne rispetto agli uomini. La letteratura emergente rivela proprio come le differenze tra i sessi nelle malattie del cervello (riguardo la  prevalenza, le caratteristiche cliniche e gli esiti) potrebbero essere dovuti alle differenze presenti a livello immunologico. 

Tuttavia, saranno necessari ulteriori studi per comprendere meglio il ruolo del sistema immunitario nello sviluppo del GBM nei due sessi.

Altri possibili fattori implicati 

Altri recenti studi, suggeriscono che i vantaggi delle donne nel GBM, riguardo incidenza e sopravvivenza, potrebbero essere dovuti anche a una capacità maggiore di mantenere la normale regolazione del ciclo cellulare, cioè di tutti quei fattori che regolano la vita delle cellule, la loro riproduzione e la loro morte, nonché la tumorigenesi. Le donne avrebbero anche meccanismi più efficaci nel mantenere l’integrità e la stabilità del genoma. 

Ci sono, invece, ancora pochi studi che confrontano le differenze nelle nicchie neurogeniche tra gli uomini e le donne (cioè di quei gruppi di cellule staminali presenti nel cervello da cui potrebbe originare il GBM), quindi l’ipotesi che anche queste differenze contribuiscano alla tumorigenesi differenziale del GBM e alla sopravvivenza specifica legata al sesso richiederà ulteriori indagini.

Fonte:
Carrano, Anna, Juan J. Juarez, Diego Incontri, Antonio Ibarra, and Hugo Guerrero Cazares. 2021. "Sex-Specific Differences in Glioblastoma" Cells 10, no. 7: 1783.  https://doi.org/10.3390/cells10071783